RUBRICA DELLA SALUTE DEL LUNEDI –
Benvenuti alla QUARANTATREESIMA PUNTATA
Lo StarGate della Salute – L’Uomo Nuovo – A cura di Villaggio Ranco
L’ARGOMENTO DI QUESTA SERA: SCOPRIRE IL TESORO
Come fare per essere felici? Nulla! Non si deve fare nulla. Bisogna soltanto staccarsi dalle cose. Dall’illusione. Dalle idee distorte. Come liberarsene? Rendendosi conto che sono sbagliate.
Come guarire? Staccatevi dal vostro dolore e sarete sani! La salute non è una cosa, è assenza di malattia.
“Quando l’occhio è libero, vediamo; quando l’orecchio non è otturato, sentiamo; quando il palato è pulito, assaporiamo. Quando la mente è sgombra da idee distorte, abbiamo in dono la sapienza e la felicità”. Se saprete liberarvi dall’illusione, sarete felici.
Ho visto persone con pessima salute soffrire dolori lancinanti, eppure erano felici! Sono felici! Non soffrono, perché soffrire significa lottare. Soffrire significa chiedersi: “Quanto tempo deve durare ancora questo?”
Vi debbo svelare un altro segreto? L’attimo presente non è intollerabile. Intollerabile è ciò che succederà nelle prossime quattro ore. Avere il proprio corpo a Milano e la mente a Napoli: ecco la causa della sofferenza.
Quindi, legate il cammello sciocchi. Dio non puo’ essere scomodato per piccolezze che voi stessi potete fare.
La preghiera è il fuoco! Il fuoco sta per la trasformazione che deriva dalla presa di coscienza dell’illusione e dell’impegno e dall’impegno della persona a staccarsene.
Immaginate di essere seduti in un teatro per ascoltare un concerto. All’improvviso vi ricordate di aver dimenticato di chiudere la vostra auto. Cominciate ad innervosirvi. Non vi potete alzare per andare a chiudere la vostra auto, e non potete neppure concentrarvi sulla sinfonia; siete tra l’incudine e martello. Che perfetta istantanea del modo in cui vive la maggior parte degli uomini!
Lasciatemi completare questa immagine con un racconto giapponese.
Un giovane era inseguito da una tigre. Arrivato al bordo di un precipizio, iniziò a scivolare, ma riuscì ad aggrapparsi a un ramo che cresceva lungo il pendio del precipizio. Guardò in alto e vide la tigre che lo osservava: non c’era modo di risalire. Guardò in basso e vide uno strapiombo di circa duemila metri e al suo fianco un arbusto con delle bacche mature. Ne prese una, se la portò alla bocca e ne gustò il sapore! In quell’istante quel giovane imparò a vivere la vita un momento per volta, che è l’unico modo di vivere.
Sapete come vennero scoperte le miniere del Sud Africa?
Un giorno, un viaggiatore, seduto sulla soglia della capanna del capo villaggio, vide i figli del capo giocare con delle biglie. Chiese una di queste biglie ad un bambino, la guardò e quasi gli venne un colpo per la gioia. Era un diamante! Andò dal capo villaggio e gli disse:” Anche i miei figli giocano con queste pietre, ma le chiamano biglie. Ne potrei portare qualcuna a casa mia? In cambio sono pronto a darti del tabacco” Il capo rispose:”Qui ne abbiamo a migliaia, sarebbe un furto accettare il tuo tabacco, ma accetto qualsiasi cosa tu mi voglia dare”. L’uomo diede il tabacco, andò a casa, vendette i diamanti, tornò, comprò tutte quelle terre e divenne l’uomo più ricco del mondo. La morale di questo racconto è che gli abitanti di quel villaggio calpestavano un tesoro e non lo sapevano. Questa è un’altra immagine della vita. La vita è un banchetto, al quale la maggior parte degli uomini rinuncia. Non scoprono mai il tesoro.
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